Un mandato durante la disoccupazione? Come fare un guadagno intermedio con il porting salariale

Un mandato durante la disoccupazione? Come fare un guadagno intermedio con il porting salariale

Mantenere la propria attrattiva durante un periodo di disoccupazione, realizzando un guadagno intermedio, è più facile con il porting salariale

Poiché la flessibilità è la base stessa del concetto di porting salariale, esso può essere una soluzione particolarmente interessante durante un periodo di disoccupazione. Infatti, questo servizio offre la possibilità di accettare qualsiasi proposta di incarico lavorativo senza perdere il diritto alle prestazioni dell’assicurazione contro la disoccupazione, in quanto la società di porting salariale si occupa rapidamente di tutti i passaggi per consentirvi di raggiungere e annunciare i vostri guadagni intermedi nel mese in cui vengono effettuati.

Stare al passo con l’evoluzione del mondo professionale

Il mercato del lavoro si sta evolvendo sempre più verso la flessibilità e l’agilità per affrontare le nuove sfide economiche e sociali. Ciò si riflette nella tendenza delle aziende a preferire l’assunzione di consulenti esterni a tempo determinato rispetto al personale fisso. Tuttavia, se a un disoccupato viene offerto un mandato, dovrà scegliere tra iscriversi all’AVS come lavoratore indipendente, perdendo così il diritto alle prestazioni dell’assicurazione, o rinunciare al lavoro per mantenere la copertura assicurativa.

Il porting salariale offre una soluzione alternativa: in sole 48 ore, Opsys360 consente al professionista di iniziare l’incarico come consulente e di effettuare un guadagno intermedio che sarà annunciato alla cassa di disoccupazione. I vantaggi di questo sistema sono molteplici, sia dal punto di vista della cassa che da quello del lavoratore. In primo luogo, il porting salariale incoraggia il lavoro temporaneo durante la disoccupazione, che riduce le prestazioni mensili erogate dalla cassa e consente al professionista di estendere il suo diritto alle prestazioni. In secondo luogo, il rapporto di porting salariale è supervisionato dal nostro team di esperti di risorse umane, che assicura una collaborazione professionale tra tutte le parti. In questo modo, la cassa integrazione e il professionista hanno la certezza del rispetto della legge, nonché della produzione e ricezione delle dichiarazioni e della busta paga a fine mese.

Aumentare la propria rilevanza sul mercato del lavoro

Accettando incarichi temporanei, il disoccupato aumenta la sua rilevanza sul mercato del lavoro aggiungendo esperienza altamente correlata alle sue competenze specifiche. Questo valore aggiunto al profilo del lavoratore che ha svolto diversi incarichi da consulente è stato messo in evidenza da un recente studio condotto presso l’Università di Losanna guidato dal nostro esperto Andrea Chiappella. Lo studio indica che questi professionisti tendono ad avere un aumento del loro reddito durante e dopo l’attività di consulenza, e che l’uscita dalla disoccupazione è correlata positivamente con l’utilizzo di questa forma di lavoro.

Prendersi tempo

Il periodo di disoccupazione spesso coincide con un periodo di riflessione sulla propria carriera professionale. Si tratta infatti di un’occasione per pensare e prendere in considerazione diverse soluzioni per proseguire la propria carriera: formazione continua, riorientamento professionale o creazione di una propria struttura, per citare solo alcuni esempi.

In tutti i casi, la flessibilità del porting salariale, unita a un reddito intermedio, incoraggia l’esplorazione di queste opzioni senza correre rischi inutili. Prendiamo l’esempio di due professionisti con due profili completamente diversi:

  • Il primo ha molti anni di esperienza nel campo della finanza, ma desidera riorientare la sua carriera con un’attività più vicina agli esseri umani. Attraverso la sua rete, viene a conoscenza di un mandato a breve termine con una fondazione attiva in campo umanitario; svolgendo questo mandato con il porting salariale, ha l’opportunità di verificare se il settore umanitario corrisponde o meno alle sue aspettative e al suo profilo.
  • Il secondo ha una serie di competenze molto specifiche di cui la maggior parte delle aziende non ha bisogno al 100%, ma solo occasionalmente. In questo contesto, si chiede se diventare indipendente sia una soluzione auspicabile e praticabile per lui. Ha la possibilità di scegliere tra una misura di accompagnamento dell’URC per diventare un lavoratore autonomo in soli 3 mesi o prendersi il tempo di testare questa strada svolgendo un primo mandato con il porting salariale. Con la seconda possibilità, se il progetto dovesse essere abbandonato perché non soddisfacente, l’assicurazione continuerebbe a pagare le prestazioni. Non ci sarebbe quindi alcun impatto sulla sua salute finanziaria.

Nei nostri esempi ci siamo limitati a descrivere un processo. Tuttavia, il vantaggio del porting salariale è che è possibile effettuare molteplici tentativi finché non si trovano le risposte alle proprie domande. In questo modo avrete il tempo di decidere quale strada seguire in futuro: continuare a lavorare come dipendenti o avviare un’attività in proprio.

Porting Salariale: flessibilità per la vostra carriera

La flessibilità il porting salariale offre nel contesto della disoccupazione e dei guadagni intermedi la rende un’alternativa preferibile per i professionisti che vogliono rimanere sempre attivi. Questo servizio permette loro di sfruttare e allo stesso tempo accrescere le proprie competenze lavorando su progetti specifici. È anche la possibilità di testare diverse opzioni per fare una scelta consapevole sulla direzione della propria carriera professionale.

Opsys360 è a vostra disposizione per fornirvi tutte le informazioni necessarie e accompagnarvi in questo percorso di autonomia e successo professionale! Contattateci oggi stesso per discutere del vostro progetto.